Involtini ben farciti

Carissimi amici, dopo una lunga assenza dovuta a cause di forza maggiore (mangiate pasquali e post-pasquali prima, impegni in campo “edilizio” poi…), riprende con entusiasmo la nostra attività creativa in cucina!

E’ davvero fonte di grande gioia per noi scoprire che nonostante un certo “silenzio informatico” (…in macelleria tante belle chiacchiere tra una spesa e l’altra non sono certe mancate, e non mancano mai!), moltissimi amici hanno continuato a visitare le pagine delle ricette, dimostrando un’affettuosa fedeltà che sicuramente verrà premiata… ;)

Presentiamo ora una ricettina facile come sempre, ma così versatile da poter essere riproposta mille volte senza mai risultare noiosa, bensì divertente e adattabile a… cosa si trova in dispensa!

 

Ingredienti suggeriti:

Tante fettine sottili di scottona (chiedete consiglio al macellaio)

Fettine di gambuccio di prosciutto

Fettine di formaggio fontina

Funghi secchi

Foglie di salvia

Peperone e pomodoro a pezzetti

Erbe aromatiche

Sale e pepe

Olio di oliva

Passata di pomodoro

Preparazione:

La preparazione degli involtini è molto semplice e assolutamente “libera” per quanto riguarda la farcitura, ma ci sono pochi piccoli passaggi di importanza fondamentale per la buona riuscita.

Prima di tutto, le fettine di carne devono essere sottili e ben stese:

Se per la farcitura utilizzate del gambuccio di prosciutto, come indicato tra gli ingredienti suggeriti, non occorre utilizzare sale all’interno dell’involtino, sarà sufficiente salarli solo all’esterno una volta terminati; al contrario se viene utilizzato del lardo o della pancettina sottile, è bene spolverare un piccolissimo pizzico di sale anche all’interno della fettina di ciccia.

Infine è fondamentale la tecnica di “arrotolatura” dell’involtino, non solo per ottenere un buon risultato estetico, ma anche per far sì che nulla del contenuto vada disperso nel tegame di cottura.

Occorre quindi procedere piegando verso l’interno i bordi della fettina prima di arrotolarla, e poi fermare l’involtino in qualche modo (dagli stuzzicadenti, assai  rustici,  ma de- cisamente efficaci, all’erba cipollina, fine ed elegante ma molto instabile… de gustibus!).

Come già accennato, la farcitura può prevedere un ampissimo numero di abbinamenti… i nostri preferiti sono: formaggio e funghetti secchi rinvenuti in vino bianco, prosciutto e salvia, formaggio e peperone, prosciutto e trito di erbe aromatiche…

 

 

Va da sé che potete scegliere di preparare contemporaneamente infinite varianti di ripieno e che potete decidere di rendere le une riconoscibili dalle altre oppure no… l’effetto sorpresa è molto divertente!

Per la cottura, è semplicemente necessario rosolare prima gli involtini in olio ben caldo, aggiungere del vino bianco prima e della passata di pomodoro poi, come richiede tradizione romagnola, e cuocere il tempo indicato dal macellaio in base alle dimensioni delle fettine di carne da voi scelte (e quindi degli involtini che ne ottenete).