Scritta sotto al galletto.

Suggerimenti culinari a base di buona ciccia...
...Idee, ingredienti, sapori e profumi Romagnoli DOC

mercoledì 29 giugno 2011

Paté di fegatini di pollo

R patè.jpg

Questa bellissima cocottina arancione contiene nientemeno che il paté di fegatini di pollo cucinato secondo la collaudata ricetta della Maria, versione romagnola naturalmente. Si differenzia infatti da quella toscana, che prevede tra gli ingredienti anche la milza, e perciò ha un saporo molto più forte e pungente, e da quella francese, che viene preparata utilizzando il burro (tanto burro) e un goccino di brandy.

R crostino.jpg

Ingredienti (per circa due etti di paté):

Fegatini e cuoricini di pollo freschissimi e di provenienza nazionale certificata, 250 grammi

R ingredienti.jpg

Uno scalogno grande

Capperi di Pantelleria in sale marino (non sono romagnoli, ma rendono al meglio nella ricetta)

Acciughe sott’olio senza spine

Olio e.v.o.

Vino bianco

 

Preparazione:

Soffriggere appena in olio e.v.o. lo scalogno tritato per un paio di minuti, quindi aggiungere fegatini e cuoricini di pollo tritati grossolanamente al coltello e proseguire la cottura per un paio di minuti.

Aggiungere quindi 3 alici e due cucchiai di capperi, dopo averli ben dissalati in acqua corrente. Ovviamente non occorre aggiungere sale alla preparazione.

La ricetta è molto semplice e qualsiasi azdòra può affrontarla con la strumentazione a disposizione, tuttavia al giorno d’oggi esistono tecnologie in grado di renderne tutti i passaggi rapidissimi:

R preparazione I.jpgR aggiunta capperi.jpg R aggiunta alici.jpg

Dotati quindi di tecnologia o meno (in questo secondo caso vi ricordiamo che in macelleria è disponibile il paté cucinato dalla Maria), procedete aggiungendo una spruzzata di vino bianco e cuocendo per almeno 10 minuti con il coperchio. Lasciare raffreddare e tritare con un mixer.

Servite il paté spalmato su fettine di pane, a mo’ di crostini.

R crostini.jpg

13 commenti:

  1. Buono il patè!!!

    Davvero fragrante ed appetitoso!

    Preparato con ingredienti così sani e genuini che anche il sig. Tristo, il mietitore de "Il Senso della Vita", si leccherebbe la punta delle (sue) ossicina.

    (Er borraccia non è - ancora - sull'orlo della follia, ma cita i mitici Monty Pyton)

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  2. @ Er Borraccia: che fine citazione! Questa sì che è cultura in cucina!!!
    Ma per nostra fortuna il macellaio è decisamente più affidabile del pescivendolo... :)))

    Per i curiosi suggeriamo il link a questa perla della storia cinematografica:
    http://www.youtube.com/watch?v=8FxYSCmuAkE&feature=mfu_in_order&list=UL

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  3. Ma lo sai che cercavo tra i miei libretti romagnoli qualcosa di simile proprio l'altro giorno? E voilà che mi compari con questa ricettina spettacolare e semplice... e io che mi scervellavo! Brava Linda

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  4. Buonissimi! io li faccio molto simili ma uso il vin santo, queste sono le ricette che prediligo. Gustose e tradizionali

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  5. @ Marina: grazie!!! Anche tu hai appena pubblicato una ricettina che cercavo: tra romagnole ci si legge proprio nel pensiero!

    @ Pellegrine Artusi: bene bene, la prossima volta allora proverò sicuramente con il vin santo, sono troppo curiosa di sentire il risultato! ;)

    Linda

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  6. Ma dai! siete di Forlì???? Ma dove siete a Forlì? Io abito a Meldola. Dai che voglio conoscervi. Porca miseria non posso crederci.

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  7. Benvenuta Meris! Che bella sorpresa!!!
    La macelleria "I Sapori di Romagna" è in via Decio Raggi n.197, che è la strada che da Forlì porta a... Meldola!!! :)))
    (nella pagina "Contatti" ci sono le indicazioni precise)
    Ora è chiusa per le meritate ferie di Franco e Maria, ma appena si riapre... ti aspettiamo!
    Intanto studiamo ben bene i tuoi bellissimi blog... Baci!!!
    Linda

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  8. Quando riaprite? Vengo a trovarvi di sicuro. E chi meglio di voi mi può vendere la carne per rifare le ricette di Julia Child? Grazie a presto

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  9. La macelleria riaprirà mercoledì 27 luglio, salvo imprevisti tipo... prolungamento delle vacanze ;)
    Meris ti aspettiamo!!!

    Saluti a tutti!

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  10. Questa è una ricetta che si trova spesso anche in Toscana, in particolare a Firenze ed io adoro letteralmente questo paté. Difficile trovare i fegatini e la lavorazione è lunga, ma sai la soddisfazione dopo? Mitica. Un abbraccione, Pat

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  11. io mi permetto di fare osservare che le acciughe e i capperi li metto quando tutto il procedimento di cottura è terminato per non sentire al momento della degustazione il classico puzzo di pesce che le acciughe rilasciano da cotte,mentre da crude danno una fragranza di mare (naturalmente uso acciughe sotto sale ,il quale provvede anche alla salatura del tutto senza altre aggiunte)

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  12. Questo piatto l'ho sempre visto nella romagna toscana, cioè la zona di Dovadola, Tredozio, Portico perché prende spunto dalla tradizione toscana ed è ad esempio sconosciuto nel ravennatte o riminese. Contentissimo che questa tradizione arrivi fino a Forlì!

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