Una fesa bella grande e sapientemente aperta “a libro”, è un’ottima base di partenza per un arrosto arrotolato. Il contenuto può essere scelto tra mille varianti, dalle più corpose e tradizionali alle più delicate e leggere, non c’è limite alla fantasia e alla disponibilità di ingredienti ed è anzi divertente scoprire nuovi abbinamenti di sapori e nuovi effetti cromatici.
Per valorizzare al meglio questa primizia, un bel mazzetto di asparagi saporiti, ma molto delicati, è consigliato l’abbinamento con il tacchino e l’aggiunta di pochissimi altri ingredienti.
Ingredienti:
Un petto di tacchino aperto a libro (chiedete aiuto al macellaio) e leggermente battuto
Quattro fette di guanciale oppure lardo di maiale
Otto asparagi
Due carote grandi
Vino bianco
Olio E.V.O.
Sale e pepe
Spago da cucina
Preparazione:
Pulite bene gli asparagi, raschiandone il fondo, e sbianchiteli in acqua bollente per pochi minuti: devono diventare teneri, ma le punte non devono disfarsi. Appena scolati, metteteli in una ciotola con acqua ghiacciata, in modo da preservarne il colore; appena sono raffreddati, scolateli e metteteli in piedi in un bicchiere, in modo che continuino a perdere acqua dal fondo dei gambi.
Pulite bene le carote e tagliatele a nastri sottili con un pelapatate. Buttate per pochi secondi i nastri di carota in acqua bollente e appena sono morbide, passatele in acqua ghiacciata. Quindi scolatele e asciugatele.
Aprite bene il petto di tacchino, distribuite le fette di lardo in modo da ricoprirlo uniformemente, sopra a queste distribuite le carote a nastro, aggiungete un bel pizzico di sale e pepe, quindi mettete gli asparagi, alternando le punte e i gambi, per rendere poi le fette il più possibile omogenee.
Arrotolate il tacchino ben stretto, fermatelo legandolo con lo spago da cucina e cospargete la superficie con sale e pepe.
Mettete sul fuoco vivace una casseruola con un filo d’olio e appena è ben rovente iniziate la rosolatura, tre minuti circa per lato. Bagnate con poco vino bianco per volta, lasciandolo evaporare bene prima di aggiungerne altro.
Terminata la rosolatura, bagnate con altro vino bianco, spostate la casseruola in forno già caldo a 180° e terminate la cottura in circa venti minuti (controllando che non asciughi troppo: in tal caso bagnatelo con altro vino bianco).
Dopo averlo estratto dal forno, lasciatelo raffreddare almeno un paio di minuti prima di tagliarlo: in questo modo le fette saranno più compatte.
Stavo per andare dalla La Trippa “Oh, bòna!” e ho visto questo belliiissimooo piatto!
RispondiEliminaAnche questa ricetta me la scrivo sul mio quaderno...sìsìsìsì!
Grassie Linda&Co :)
Ma che meraviglia questo arrosto! Immagino la bontà! E quanto siete carini voi! Quanto mi piace la vostra Romagna! Complimenti per questo vostro nuovo blog, spero potremo farci buona compagnia e possiamo scambiarci utili consigli! A presto e buona domenica!
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